CAPRESE MICHELANGELO
Caprese Michelangelo (Capresa in dialetto locale[2]) è un comune italiano di 1 402 abitanti della provincia di Arezzo. Le prime testimonianze della presenza del castello di Caprese sono riferibili al 1082 quando apparteneva ai signori di Galbino, sebbene il toponimo Caprese è presente già in un documento del 1011. La tradizione fa risalire le sue origini al periodo delle lotte tra Longobardi e Bizantini. Nel 1104 il castello fu ceduto ai Camaldolesi insieme a tutto il suo distretto. Per tutto il Medioevo la proprietà del castello fu contesa a causa della sua posizione strategica, passando nella mani di Arezzo nel 1226 e dei Guidi di Romena nel 1260. Nel 1324 l'esercito di Arezzo, capeggiato da Pier Saccone, fratello del vescovo Guido Tarlati, assediò la rocca e dopo tre mesi la conquistò. Dopo altri decenni sotto Arezzo, e una breve parentesi sotto Perugia, nel 1384 la comunità di Caprese si sottomise a Firenze, che vi istituì una Podesteria[3]. In questo piccolo comune il 6 marzo 1475 nacque l'insigne artista Michelangelo Buonarroti[4]. I secoli successivi sono caratterizzati dalla decadenza del castello, che in diverse testimonianze è descritto come in rovina e disabitato. Lo stato di abbandono terminò nella seconda metà del XIX secolo con la scoperta dell'atto di nascita di Michelangelo Buonarroti, a cui seguirono numerosi interventi di restauro e la creazione del primo "museo michelangiolesco", ora denominato Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti. Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna i "sì" non ottennero, anche se per poco, la maggioranza degli aventi diritto (226 su totale di 464), sintomo dell'opposizione all'annessione[5].